Questa mattina Venere si è messa davanti al sole come a voler dire qualcosa a noi piccoli uomini che guardiamo lassù con tanto stupore. Forse non sapremo mai cosa voleva farci capire, cosa voleva dimostrare. Ma non importa se non capiremo nulla, dobbiamo almeno provare a pensare qualche soluzione. Io ne butto lì un paio: secondo me Venere voleva dirmi che la mia piccola Venere, così simile in viso a quella del Botticelli, oggi avrebbe avuto una giornata storta, calda perché troppo vicina al sole.

Oppure voleva ringraziarmi del fatto che ho parlato di lei (di te) proprio quando lei ha deciso di passare davanti al sole: questa è una coincidenza che mi fa sorridere; paragonarti a Venere proprio quando lei passa davanti al sole una volta ogni secolo e mezzo!

Sì, perché non l’ho fatto due mesi fa, l’ho fatto l’altro giorno. Curioso, non trovi? Oppure Venere voleva solo stupire gli uomini. Come tu mi stupisci ogni giorno; non conoscerò mai nessuno come te; ti stai preoccupando con una serietà imbarazzante per questioni di un lavoro che tra poche settimane abbandonerai. Sei una persona eccezionale, ne sono certo. La domanda è questa: come faccio a non volerti sposare? Lo dico davvero, sono certo della tua grandezza.

Mi fai paura ogni tanto, mi fai ombra con la tua grandezza. Oggi sei in affanno, molto affanno ti accompagna. Purtroppo ti succederà spesso, la vita che hai scelto di vivere sarà sempre così impegnativa, ma sono sicuro che ti darà anche le soddisfazioni di cui hai bisogno. Sei Venere, ricordati che dai tanto a tutti ma riceverai ancora di più. Alla fine dei conti le divinità ricevono più di quello che danno, è nella loro fortunata natura.

Credi di non essere Venere? Beh, guardati uscire dal mare, con i capelli bagnati, allora capirai. Ti voglio bene e adesso vorrei esserti vicino, non cambierebbe nulla, ma cercherei di farti stare meglio: un bacio ogni tanto, una carezza sui capelli, una mano sulla gamba e un sacco di gesti che forse ti farebbero piacere. Purtroppo non sono con te, allora ti scrivo queste poche righe che non leggerai nemmeno perché stanca e indaffarata. Ti chiedo solo di resistere e di non spegnere il tuo cuore: passerai molte esperienze come queste, ti renderanno forte, ma stai attenta a non spegnere il cuore ed a irrigidirti. 

È bello sentirti dire che forse hai sbagliato tutto; è bello sentirti dire che vorresti vivere con me in un eremo: tutto ciò significa che anche oggi che tutto è andato male il tuo cuore formula idee leggere. Pensa che brutto sarebbe se tu fossi abituata a queste situazioni e senza versare una lacrima continueresti a lavorare senza sosta. Non sei una macchina, sei una persona eccezionale che per avere pari deve confrontarsi con una divinità del cielo.

Tu sei viva, e se un giorno capissi che la tua  strada non è quella che hai scelto… beh, non so. Vorrà dire che tornerai indietro e ripartirai da capo, ma io sono sicuro che per te sia la strada giusta; li vedo i tuoi occhi quando parli della tua carriera. Ti si illuminano gli occhi quando ne parli, sono certo che arriverai laddove ti sei prefissa. Sai cosa ti ho detto quando ci siamo rivisti a gennaio?

Ti ho detto che mi sembravi una donna determinata, con le palle. Bene, te lo ripeto: sei una donna determinata. Sono poche righe, gettate lì a caso, dopo essere stato al telefono con te. Io ti voglio bene e voglio fare di tutto per farti stare meglio. Sono sicuro che quando starai meglio, quando le cose saranno più tranquille e tutti i pianeti della tua vita saranno allineati allora anche tu, piccola Venere, passerai davanti al sole per dimostrare a tutti la tua grandezza. Certo, non oscurerai il sole, ma fermerai un po‘ di luce così come nessuno ha mai fatto. Non so più cosa dire, ma ricorda: ti voglio bene.

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Categorie: Biscotti