Sono di fronte al mio portatile. Al lavoro si interessano di cose che a me sembrano noiose. Cos’è la noia? Credo sia una parte della vita che non ti appartiene ma che ti tocca vivere come se fosse interessante. Oggi mi sento strano. A Los Angeles la primavera arriva a strattoni, sarebbe meglio arrivasse tutta insieme. Il mal di gola è sintomo del caldo che arriva. Solo le stelle non si muovono mai. Una cometa passa nel cielo di mezzogiorno, non la vediamo passare perché il sole la nasconde. E’ una cattiveria di poco gusto. I desideri invece possiamo esprimerli ugualmente. Un, due, tre. Adesso tocca a voi due, scudieri della mia pazzia momentanea che vorrei diventasse perenne. Su, forza, esprimete un desiderio. Un, due, tre. Le comete non sono così veloci come si crede, la fine è sempre lenta. Mangiare tonno e fagioli a pranzo non ha senso; nonostante ciò, credo che sia meglio di niente. I cinesi hanno costruito la ferrovia che ogni giorno mi porta verso ovest, quel giorno che non prenderò più il treno per Los Angeles dovrò trovare una nuova città. E la troverò. Passo il grosso della mia nuova vita a scrivere, bere birra e fumare.

Il resto mi scivola addosso, e sono parecchio emotivo. Stamattina scrivendo due righe inutili mi sono scese due lacrime. Di gioia credo. Vorrei vedere “Balla coi lupi” stasera. Invece andrò a bere birra scadente da qualche parte. Incredibile, cosa si fa pur di ingannare il vuoto. Ultimamente parlo di vuoto, sapete perché? Perché credo di averlo eliminato momentaneamente dalla mia vita. Incredibile, mai scritto così tanto in vita mia. Mi da una forza che nemmeno immaginate. Aiutatemi, perdio, a mantenere vivo questo lume finché sarò in grado di alimentarlo. Ve lo chiedo come si chiede una birra al bar. Con desiderio. Come se fosse una cometa. Un, due, tre. Esaudito. Ho lanciato una moneta dietro la schiena e uno zingaro me l’ha rubata. Allora ho cercato una cometa in cielo e il sole me l’ha nascosta. Ho buttato un sassolino nel pozzo ma non ha mai toccato l’acqua. Ho espresso un desiderio in una preghiera ma dio non mi ha risposto. Ho cercato la verità in fondo al bicchiere ma l’ho messo da lavare. Allora non mi resta che pensare alle cose e pensarle mi aiuta a capire che tutto è bello, vivo ed inutile. Mi capite quando dico che vi amo vero? Mi capite quando dico che sono innamorato delle idee?

Credo che tutto possa tornare, anche le comete. Chi ci dice che in realtà le comete non muoiono mai e passano infinite volte dietro il sole? Certo che è così. E’ così perché lo voglio. Lo voglio io, adesso. Hic et nunc. Basta fermarsi, un istante, solo uno, chiudere gli occhi, concentrarsi e dire: un, due, tre. E tutto finisce.

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